lunedì 14 gennaio 2013

Eutanasia: un tema complicato

Ho letto una notizia che mi ha fatto rabbrividire (qui).
In pratica, due gemelli che vivevano in Belgio, sordi dalla nascita, hanno fatto ricorso all'eutanasia (legale in Belgio) nel momento in cui hanno avuto la certezza che da lì a poco avrebbero perso anche la vista. Mamma mia. Una notizia che mi ha raggelato il sangue.

Il tema dell'eutanasia è un tema davvero complesso da trattare. Credo che nessuno di noi sia pronto ad affrontare una scelta come quella di "staccare la spina". Il nostro istinto è sopravvivere, non morire.

E trovo un po' assurda ogni discussione che viene fatta su questo tema. Chi è a favore... chi contro... Facile. Molto facile discutere su un argomento che non ci tocca da vicino.

La sofferenza di chi arriva a decidere di preferire l'ignoto momento della morte piuttosto che la nota esperienza del vivere, credo sia argomento sul quale non si possa... anzi, non si debba neanche discutere.

Siamo individui. Siamo tutti diversi l'uno dall'altro.
E ognuno deve poter decidere per sé stesso.
E ancora una volta mi trovo a dover non condividere la posizione di un'organizzazione come la Chiesa che pone agli individui l'ennesimo vincolo che demolisce il sacrosanto libero arbitrio.

Chissà se un giorno la Chiesa inizierà minimamente a considerare importante l'uomo oltre al Dio in cui crede. Un uomo che ha anche un cervello, per il quale non deve essere necessario imporre, per la propria "salvezza", un percorso costituito da vincoli, utopistiche speranze, rinunce e terrore.