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martedì 7 agosto 2012

C'era una volta il Calcio... o forse non c'è mai stato.

Massììì... due pensieri su quanto sta accadendo allo sport più praticato e diffuso nel nostro Paese: il Calcio. Premetto che non sono un "malato di Calcio"... uno di quelli che arriva al Lunedì e, con i colleghi d'ufficio, commenta ogni singola azione di ogni singola partita giocata il giorno precedente.

Sarebbe davvero facile sparare a zero su questo mondo, ormai (sicuramente troppo) inquinato da aspetti economici gestiti da SpA, televisioni, mega-imprenditori e multinazionali che sponsorizzano ogni singolo evento. Lo sport non può che passare in secondo piano in un contesto simile.

E in mezzo a tutta questo terreno fertile, non può che infiltrarsi la malavita. La malavita travestita da SpA... da televisioni... da mega-imprenditori... da multinazionali.

Imbarazzante osservare i movimenti della Difesa degli imputati (vedi il patteggiamento di Antonio Conte). La dimostrazione che si sta giocando su un terreno governato da QUELLE regole. Dove tutto funziona, ma ogni tanto qualcosa va storto. Tanto vale "limitare i danni".

Il Calcio è ormai una scacchiera.
I pedoni sono gli inconsapevoli, quelli che ancora si illudono di vivere in un mondo vissuto all'insegna della passione, dei valori sportivi, del sudore e dell'allenamento. E tra i pedoni metto anche quei tifosi che, teneramente, pubblicano post su Facebook messaggi di condanna nei confronti di persone e società.
Poi ci sono i pezzi "importanti", quelli consapevoli che alimentano un mondo che non potrebbe andare altrimenti viste le regole imposte dal gioco. Ogni tanto... ne muore uno.
E poi ci sono i giocatori della partita a scacchi.

Non sarà certo rovesciando la scacchiera che si risolveranno i problemi del Calcio. Se davvero si volesse cambiare qualcosa... bisognerebbe rovesciare chi sta seduto al tavolo a giocare quella partita.

Ma chi è disposto a farlo? Chi può buttare giù poteri forti come quelli che governano oggi il mondo del Calcio?

Io credo che l'unica soluzione con un minimo di senso sia stata espressa da Mario Monti: "Forse ci vorrebbe la sospensione del calcio per 2-3 anni". Non so quanta consapevolezza ci fosse dietro a questa dichiarazione. Però temo che l'unico modo per colpire la macchina da soldi che gira intorno al Calcio, vera responsabile di tutti questi deliranti accadimenti, sia fermarsi.

Perché se si ferma la macchina... i malavitosi sono costretti a muoversi verso altri fronti. Ma indeboliti...