martedì 29 maggio 2012

Forza...


Il mio pensiero va lì... in quelle terre dove risiedono le radici della mia esistenza.
In quei posti magnifici, abitati da persone semplici come è ormai difficile trovare altrove.

Tutta l'Italia sa che saprete rialzarvi.
Tutta l'Italia sa che non aspetterete che qualcuno venga a ricostruirvi ciò che la Natura vi ha distrutto... ci ha distrutto.

Forza. Ce la farete. Ce la faremo.

E il mio pensiero va a coloro che non ci sono più.

lunedì 28 maggio 2012

Corvi e segreti

Un po' mi dispiace scrivere due post consecutivi sul tema "Chiesa/Vaticano". Ma i fatti di questi giorni non possono certo passare inosservati.

Allora, sarò sincero: non ho capito praticamente NIENTE. Non sono a caccia di commenti nel mio blog, ma vi prego: se qualcuno ha capito qualcosa più di me... potrebbe spiegarmelo?

In questa storia, che sembra più la trama di un romanzo di Dan Brown,  si parla di lettere segretissime, documenti riservati, il marcio della Chiesa che deve emergere.

Ma di cosa diavolo si sta parlando??? E la Fede, in tutto questo, cosa c'entra??? Cosa dovrebbe mai tener così nascosto il Vaticano? Quali segreti deve mantener nascosti ai fedeli ed ai non fedeli? E cosa pensano i fedeli di tutto questo?

Leggo articoli da tutte le parti e sento parlare di "Intelligence vaticana", e Cardinali che tramano qualche sorta di strategia dai fini ignoti. Ma cos'è 'sta roba??? Forse un atto per screditare definitivamente il Vaticano, una sorta di complotto per distruggere una volta per tutte uno Stato che parla di segreti ed ostenta ricchezze trascurando la vera missione a cui i rappresentati sono chiamati a rispondere. O forse un suicidio collettivo. Non lo so. Ma so che tutto questo mi provoca una sensazione di disagio... di tristezza. Nonostante non abbia mai visto di buon occhio la "macchina Vaticano". Perché penso alla gente. Penso a coloro che cercano una "guida" che li aiuti ad affrontare la propria esistenza. No. Questa roba non mi appartiene.


martedì 22 maggio 2012

NO CONDOM!!!! E poi...?

Oggi mi è capitato, così per caso, di porre ad un mio collega, molto credente, la seguente domanda: "Berlì... (adesso so che riderà leggendo, ndr)... ma perché la Chiesa è contro l'uso di contraccettivi? Non pensi che sia una posizione un po' 'fuori dai tempi'?".

In effetti è proprio una cosa che non riesco a comprendere: ma perché mai la Chiesa non mette mai in discussione dogmi che persistono da 2000 anni? Come è possibile pensare che le "regole di vita" degli individui di oggi possano essere le stesse medesime regole dei nostri avi vissuti, ad esempio, nel Medioevo???

Oggi viviamo in un mondo dove la scienza ci permette di conoscere in anticipo anche eventuali incompatibilità genetiche in una coppia, che porterebbero a procreare individui malati o con grossi handicap fisici. Nel Medioevo questo non era possibile. Cosa dovrebbe fare in questo caso una coppia: non avere più rapporti fisici? Mettere al mondo figli che avranno un'esistenza insopportabile e diventare spettatori consapevoli di questa tragedia?

"La Chiesa non tollera l'uso del preservativo anche perché inquina la fisicità della coppia, perché il preservativo rende l'atto fine a sé stesso"... Aspetta... questo è un paradosso: la Chiesa considera importante la fisicità ed il rapporto intimo che c'è tra marito e moglie... e non accetta che una coppia decida di vivere la propria sacrosanta sessualità senza rischiare di mettere al mondo figli? No. Non mi torna. Non sta in piedi.

Dobbiamo ammettere una cosa... le coppie di oggi, oltre a porsi il problema del rischio di mettere al mondo figli con problemi, si trovano a dover far fronte ad un altro dilemma: "siamo in grado di garantire una vita degna ai nostri figli?". La questione è molto più complicata di quel che possa sembrare. Un tempo c'era "poco". Tutti gli individui vivevano con poco. Le famiglie del ceto medio e medio-basso mettevano al mondo figli il cui "minimo indispensabile" per poter vivere era... "poco".
Ora, purtroppo, non è più così. Consumismo ed evoluzione sociale, ci ha portati a dover fare i conti con un "minimo indispensabile" che non è più "poco" come una volta. La questione economica, in una famiglia, è oggi un problema ben più complicato di un tempo. Per non parlare del fatto delle dinamiche che portano un ragazzino di 13 anni a sentirsi un emarginato ed un rifiutato dalla società se non possiede uno smartphone.

Non sto certo dicendo che il mondo di oggi sia migliore di quello vissuto dai nostri avi. Anzi, in linea generale, penso che sia esattamente il contrario. Ma non possiamo negare la realtà. Non possiamo far finta che questi aspetti siano trascurabili.

Perché la Chiesa non inizia a parlare un linguaggio più simile a quello usato nei giorni nostri? I dogmi e le regole sono importanti... fondamentali per qualunque individuo. Per i credenti ancora di più. Ma il non mettersi mai in discussione... è un gioco pericoloso. Gli individui che non si mettono mai in discussione... rischiano l'isolamento. Perché con il passare del tempo iniziano a parlare un linguaggio incomprensibile. Il "protocollo di comunicazione" è importante. In Elettronica, due dispositivi comunicano tra loro solo se condividono il medesimo protocollo di comunicazione.

venerdì 18 maggio 2012

$$Facebook$$

In effetti sono numeri che fanno riflettere.

"Facebook genera oltre 34mila posti di lavoro in Italia, per un fatturato che tocca i 2,5 miliardi di euro."

Lo si può leggere in questi giorni in diversi articoli in giro per la rete (questo è uno).

E' impressionante pensare che gli equilibri economici del nostro pianeta stanno finendo nelle mani di società che si chiamano Google, Facebook, Apple... e non dimentichiamoci di Microsoft.

Forse è finita l'era del petrolio... ma non saprei come definire questa nuova epoca che, forse in modo non del tutto consapevole, ci stiamo trovando a vivere.

"Complessivamente, nell’Unione europea, Facebook fa registrare un volume d’affari da oltre 15 miliardi di euro, generando oltre 230mila posti di lavoro legati al social network."

Incredibile. E noi continuiamo a rincorrere modelli di economia fermi a 150 anni fa. E quei modelli andiamo anche ad insegnarli nelle Università.

Avete mai notato quanto siano imbarazzati (ed imbarazzanti) quelle cariatidi che escono ed entrano tutti i giorni da Montecitorio nel momento in cui viene chiesto loro di commentare il fenomeno dei social network? La sensazione che vivano in un mondo che non esiste più è una cosa che percepisco solo io?

Quella "stronzata di applicazione" (come molti la definiscono) vale 15 miliardi di euro... Io non ho la presunzione di chiamare "stronzata" qualcosa che vale 15 miliardi di euro... :-)

martedì 8 maggio 2012

Rivoluzioni silenziose

Mentre in Italia continuano i suicidi di persone che hanno perso il lavoro o la loro piccola impresa (ma forse è il solito fenomeno periodico in cui i mass media puntano i riflettori sul caso del momento per amplificarne gli effetti), in Europa è già iniziata una vera e propria rivoluzione.

A parte la situazione francese di cui siamo decisamente informati (sarà anche solo per il fatto che l'ex First Lady è una persona a noi nota), poco si sa di quanto sta accadendo, per esempio, in Romania ed in Grecia.

Per ovvi motivi "personali", mi tengo abbastanza aggiornato su quanto sta accadendo in Romania. Una vera e propria rivoluzione ha cancellato in un attimo un Governo giudicato inadeguato. E la rivoluzione è partita, guarda un po', dai giovani. La Romania è un Paese che ha avuto grandi difficoltà nel dopo-regime. Le persone si sono trovate a dover vivere all'improvviso in un nuovo mondo. Anzi, hanno dovuto costruire un mondo partendo dal nulla. La mia generazione e quella precedente, in Romania, ha dovuto lavorare per costruire un presente. E la nuova generazione sente ora, sul proprio groppone, il peso della responsabiltà di costruire un futuro per il proprio Paese.

La storia si ripete: è più o meno ciò che è accaduto nella nostra amata Italia verso la fine degli anni '60, quando i giovani, "figli del dopoguerra", hanno avuto l'istinto di far sentire la propria voce. Nel bene o nel male.

Io ho una terribile sensazione, e spero che gli accadimenti futuri mi daranno torto. Io faccio parte di una generazione che, in linea generale, ha vissuto bene. I nostri genitori hanno vissuto in un finto benessere ed hanno potuto viziare i proprio figli e "proteggerli" garantendo loro anche il superfluo. Sicuramente il necessario.

I giovani d'oggi si trovano ad avere genitori che a stento riescono a sopravvivere, ma sono disposti a rinunicare all'indispensabile pur di far star bene i propri figli. L'effetto è lo stesso: l'attuale generazione dei giovani e la mia... difficilmente saranno in grado di cambiare questo Paese scendendo in piazza e facendo sentire la propria voce.

Una dimostrazione? L'unico "tentativo" (a quanto sembra) di voler cambiare le cose... arriva da Beppe Grillo. Uno che nel '68 aveva 20 anni. Il leader della fantomatica "nuova generazione" che dovrebbe dare una nuova identità a questo Paese... non è un giovane, ma un ex sessantottino. Il Movimente 5 Stelle e fondamentalmente composto da giovani: se Beppe Grillo decidesse ADESSO di mollare tutto... quanto durerebbe il Movimento 5 Stelle? Il mio è un dubbio, sia chiaro. Non è sfiducia rispetto a questo movimento che reputo molto interessante.

I giovani italiani non sono, ahimé, come i giovani rumeni o greci. Perché non sono guidati dallo stesso spirito... dalla stessa consapevolezza di essere l'elemento fondamentale per il futuro di questo Paese.

Spero vivamente che la mia sensazione non troverà alcun fondamento e poter dire fra qualche tempo: "Ho detto un sacco di cazzate.".

sabato 5 maggio 2012

Quel globo che toglie il fiato...

In questo week-end arriverà la "super-Luna". Probabilmente non riusciremo a vederla a causa del brutto tempo, ma la Luna apparirà più grande del 14% rispetto al solito ed il 30% più luminosa.

Sin da bambino, guardare la Luna è una delle pochissime cose che... mi toglie il fiato. Non voglio certo diventare "patetico". In realtà non sono una persona dall'animo molto romantico. Ahimè.

Ma la Luna... accidenti. Più volte nella vita mi è capitato di rimanere incantato a guardarla per minuti. E' una sensazione che non so spiegare. Difficilmente mi trovo a vivere momenti in cui mi sento davvero rilassato. Ecco: guardare la Luna mi rilassa. E mi provoca emozione.

Non credo certo nell'astrologia. I cancerini come me sono chiamati "figli della Luna" perché è proprio la Luna a governare il segno del Cancro. Boh. Non so argomentare un tema come quello dello studio degli astri.

Ma sarà un vero peccato non poter osservare quella meraviglia della Natura proprio nel giorno in cui è così vicina al nostro pianeta.


"La luna è come la libertà: sta in cielo e in fondo al pozzo."
Antonio Delfini



giovedì 3 maggio 2012

Canne legalizzate!!!

La notizia è bella fresca: il Consiglio Regionale toscano ha approvato la proposta di legge che consentirebbe alle strutture sanitarie regionali di erogare farmaci a base di cannabinoidi per combattere il dolore, nelle cure palliative e in alcuni tipi di terapie come la sclerosi multipla, la depressione o il glaucoma.

Bene. Ovviamente il messaggio che è arrivato a molti è stato: "Finalmente potremo farci le canne tranquillamente!".

Leggo articoli come questo, presente su RollingStone Magazine, una "rivista" che tratta principalmente temi legati alla musica ... e già dal titolo inizio ad innervosirmi. Dal sottotitolo inizio a non aver più dubbi su come andrà avanti l'articolo. Mi verrebbe già voglia di chiudere la pagina. Ma cerco di andare avanti. Mentre leggo, però, mi tranquillizzo. Anche perché è praticamente tutta una citazione virgolettata.

E poi arriva il boom finale: "Ma una breccia verso la piena legalizzazione delle droghe leggere è stata aperta. Il proibizionismo ha le ore contate?".

E no. Qui mi incazzo. Questo mi irrita. E parecchio. Io posso essere favorevole o contrario alla depenalizzazione dell'uso di droghe leggere. Non dirò neanche come la penso in questo post. Ognuno può esprimere la propria idea. Ci mancherebbe!

Ma qui si sta strumentalizzando in malafede una relazione tecnica fatta da medici per far passare il messaggio che siamo vicini al momento in cui tutti potranno liberamente farsi canne e coltivare piante di marijuana nel proprio orticello. No. Questo non lo accetto. E non lo accetto da una testata come RollingStone Magazine che dovrebbe avere uno spirito "giovane", lontano da quell'odioso modo di strumentalizzare le notizie tipico delle attuali importanti testate giornalistiche.

Qui, se vi va di leggerlo, potete trovare l'articolo esposto con serietà.

Si parla di terapia del dolore signori, oggi già presente mediante l'ausilio di oppiacei. Non di terapia della bamba. Su dai... siate seri.