Chi mi conosce bene sa che non sono il tipo da "celebrare" gli altri. Non sarei in grado di celebrare me stesso, figuriamoci gli altri. E figuriamoci celebrare una persona che conosco poco.
Però una persona come Maurizio, che ho la fortuna di conoscere personalmente, va a parer mio "celebrata". Non perché in questi giorni è stato sulle scene della cronaca. Non perché "è andato in TV". Non perché ha scalato la Mole Antonelliana.
Il motivo è uno solo: Maurizio è una di quelle persone che riesce a trasmettere le proprie passioni. Ne ho conosciute poche di persone come lui. Obiettivamente lo conosco da poco tempo. Non ho un gran confidenza, e non ho neppure gli elementi per poterlo "descrivere", dato che non so molto di lui.
Però è una persona che "comunica". E lo fa senza parlare. Lo guardi negli occhi e intravedi un fiume in piena. Le sue passioni si percepiscono. Non ho la passione dell'arrampicata. Non ho la passione della fotografia. Eppure... riesco a percepire queste due passioni. Maurizio è una persona che sa "travolgerti" senza che tu te l'aspetti.
Maurizio è una di quelle rare persone che hanno dato un senso alla propria esistenza.
E io provo una sana invidia per Maurizio...
Continua così Mauri... :-)
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