venerdì 1 marzo 2013

Se prima eravamo in due a ballare l'hully gully...

...  adesso siamo in tre a ballare l'hully gully!!!!

Dai, c'era da aspettarselo. Il risultato non poteva che essere questo. Siamo un Paese malato e non riusciamo a trovare il medicinale giusto per guarire. O forse siamo ormai rassegnati a vivere in una condizione di malessere.


I risultati delle elezioni dimostrano che non sentiamo il peso delle responsabilità di noi stessi. O meglio, dimostrano che la gente pensa di non avere responsabilità oggettiva nei confronti del Paese in cui vive.

Eppure di opportunità per cambiare ne abbiamo avute stavolta.
Il PD avrebbe potuto, a mio parere, stravincere se solo avesse portato Renzi e non Bersani.
Stessa cosa vale per il PDL se avesse messo da parte Berlusconi ed il suo "prescelto" Alfano proponendo un volto nuovo, dimostrando di essere un vero partito politico e non lo strumento di una persona ormai diventata patetica nei modi e nell'immagine di ciò che rappresenta.
Anche Grillo se non fosse completamente gestito da un entourage che stabilisce a tavolino cosa dire, quando dirlo, come dirlo... ma soprattutto cosa non dire e come evitare ciò che potrebbe far commettere errori.

Niente. Non ce la facciamo. Siamo caduti nella completa apatia. Non vogliamo cambiare la nostra condizione ed il modo di fare politica. Non vogliamo neanche pensarci.

Il non pensare per la paura di dover affrontare qualcosa che ci fa star male.

Un Paese apatico. Un Paese depresso. Un Paese destinato ad aver vita breve.

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